martedì 20 settembre 2011

Non è farina del mio sacco, ma è buona lo stesso

Questa ricetta l'ho adocchiata molto prima di creare il blog...mi ha sempre ispirato e tra tutte quelle del suo blog é quella che mi è più simpatica, sarà che sono attirata dalle cose sofficiose e mollicose (vedi post precedente) o che mi piacciono i dolci non dolci...e siccome questo weekend sono stata presa da un attacco di astinenza da lievitati, mi sono sbizzarrita. 
I lievitati sono l'ideale quando devi stare a casa a lavorare -weekend compresi- ma vuoi comunque combinare qualcosa in cucina. Infatti tra un riposo e l'altro si possono fare molte cose e siccome io di lievitati domenica ne ho fatti più di uno (è già in caso di astinenza, un lievitato soltanto non è assolutamente sufficiente!!!) e sono pur sempre un'ingegnera, mi sono "divertita" a studiare ed incastrare i tempi secondo un certo "algoritmo" (ok, l'inge che è in me ha preso il sopravvento ;-))) che mi ha permesso di passare l'aspirapolvere/programmare in Matlab per la tesi/andare a fare la spesa/controllare i risultati del programma per la tesi e notare che non sono ottimali/preparare il pranzo/incazzarmi perché mi si è impallato il mac (causa tesi)/lavare i piatti/peparare il caffè e dedicare un po' di tempo anche al LUI, che si gode il MotoGP divanato (ha avuto la febbre poverino!!)/risolvere problema tesi/creare nuovo problema tesi/stirare una montagna di panni/risolvere altro problema tesi/pulire il bagno/incazzarmi ancora perché mi si è impallato di nuovo il mac/fare e stendere 3 lavatrici/faccialibrare per avere almeno un po' di social life/mettere a posto le foto del battesimo della mia figlioccia con fotosciop/togliere le foglie morte alle piante/spolverare/preparare la cena/scrivere il post per il blog/ecc./ecc./ecc.
Insomma tutta sta tiritera per dirvi che, lievitati a parte, è stato un weekend così cosà...di certo avrei preferito passarlo a TASTE OF MILANO (avevo pure vinto 2 biglietti con il gioco CONTASTE...grrrrr!!!) o a CHEESE. Ma dato che prima viene il dovere e poi il piacere, è stato giusto così! 


Tornando alla ricetta...una cosa è sicura, quelle che sono uscite dal mio forno sono le briochine più leggere, soffici e appaganti che io abbia mai mangiato ;-) Diventerà sicuramente un classico di casa mia...d'altronde questa volta la ricetta l'ho seguita alla lettera, senza pasticciare neanche un po' (brava eh??? :-)))) e non ce ne è stato e non ce ne  sarà mai bisogno, perché il risultato è p-e-r-f-e-t-t-o. Se non l'avete mai provata, fatelo, la trovate sia qui che qui...io ve la riporto per comodità, ma preciso nuovamente che non è farina del mio sacco ;-)))))


Brioche allo yogurt (la ricetta originale è di Adriano)
250 gr di farina manitoba
250 gr di farina 0
100 gr latte
150 gr yogurt magro (io ovviamente quello di Vipiteno ;-))
2 uova + 1 tuorlo
100 gr zucchero
60 gr burro fuso
1 cucchiaio miele
12 gr lievito fresco
7 gr sale
2 cucchiai di rum
Zeste grattugiate di 1 arancia
Albume per pennellare


1) Sciogliamo 1 cucchiaino di miele, il lievito e metà delle zeste nel latte intiepidito,  uniamo 90gr di farina, mescoliamo e mettiamo al caldo fino a che gonfia (ca. 90 min).
2) Mescoliamo il resto delle zeste allo yogurt.
3) Prendiamo la planetaria, uniamo le uova, il tuorlo, metà dello zucchero e tanta farina quanta ne basta per incordare con la foglia. Aggiungiamo lo yogurt in 3 volte , insieme al resto dello zucchero e della farina, che inseriremo gradualmente.
Il miele andrà aggiunto in ultimo, insieme al sale, prima del burro, che va inserito lentamente. Incordiamo, dopodichè aggiungiamo il rum a filo ed impastiamo ancora qualche minuto.
4) Montiamo il gancio ed impastiamo a vel. 1-2, capovolgendo un paio di volte, fino a che non otterremo una massa lucida, elastica e ben legata.
5) Copriamo e trasferiamo a 26 gradi, fino al raddoppio (ca 90 min).
6) Rovesciamo sulla spianatoia infarinata, diamo un giro di pieghe del tipo 2, senza stringere e copriamo a campana. Dopo 15 min porzioniamo in pezzi da 70 gr e avvolgiamo formiamo come più ci piace (io ho fatto delle girelle intrecciate, un po' a casaccio :-P). 
7) Lucidiamo con l'albume e lasciamo raddoppiare.
8) Lucidiamo ancora con l'albume, cospargiamo con granella di zucchero e inforniamo in forno ventilato a 170 gradi per 12 minuti ca. 

Le dosi sono per ca. 18-20 pezzi. Io ne ho cotti solo alcuni e gli altri li ho congelati subito dopo averli formati (mi sono fermata al punto 6). All'occorrenza, li tiro fuori dal freezer la sera, così al mattino sono pronti per essere lucidati, infornati e soprattutto mangiati!!!! ;-)


Per formare l'impasto vi suggerisco (sempre tramite Anice&Cannella) questo link, ce ne sono alcune veramente belle. Altrimenti potete formare delle semplici palline e intagliarle sui lati con le forbici o fare come me (sconsigliato ;-P) ed inventarvi delle forme non ben definite!!!!
Vi auguro una buonissima giornata!

9 commenti:

  1. Io e i lievitati non sempre abbiamo un buon rapporto...odi et amo...le tue brioche sono molto da mangiare assolutamente!!!!

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  2. Niente taste però queste briochine hanno comunque dato un senso niente male alla giornata!!
    Le ho adocchiate anche io sul sito di Paoletta e ancora non le ho fatte! mi sa che devo recuperare....
    Bellissime le tue, brava!!!

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  3. Sembrano buonissime e delicatissime.. (anche se non sono farina del tuo sacco);)

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  4. Superba tentazione morbida come una nuovola... ne farei una grandiosa scopracciata :)

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  5. Con Adriano non si sbaglia mai, è il re dei lievitati!

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  6. MMMMh, che buona! QUesta brioche sarebbe perfetta per colazione domattina!!!!!!

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  7. Ciao Anny,
    piacere di conoscerti!
    Hanno l'aspetto davvero molto invitante queste brioscine e poi se sono di Adriano non possiamo che darti ragione! saranno stupende! Non le avevo viste ma adesso prendo appunti!
    Donatella

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