sabato 29 gennaio 2011

Tortini "afrodisiaci" pere e cioccolato

Adoro i sabato mattina...mi piace svegliarmi presto, prendermi del tempo per me, bighellonare davanti alle vetrine dei negozi, bermi un aperitivo con gli amici, tornare a casa e mettermi ai fornelli per preparare le pappe buone...ma oggi non si puo' e quindi per consolazione pubblico una ricetta!

Tortini pere e cioccolato (8 tortini o per una torta di 24 cm di diametro)
100 gr di amaretti
170 gr di burro 
200 gr di farina
200 gr di cioccolato fondente 
100 gr di zucchero
4 uova 
mezza bustina di lievito in polvere
300 ml vino moscato
700 gr di pere (ca. 7 pere)



Sbucciate le pere e tagliatele a dadini, mettetele in un tegame e cuocetele nel vino bianco fino alla sua completa evaporazione. Nel frattempo tritate il cioccolato e fondetelo a bagno maria. Aggiungete 100 gr di burro e fatelo sciogliere nel cioccolato caldo mescolando delicatamente. Con le fruste (o con la planetaria) sbattete il rimanente burro con i rossi d'uovo e lo zucchero, aggiungetevi il cioccolato e mescolate il tutto, finche' non otterrete una crema omogenea. Tritate gli amaretti e aggiungeteli alla crema, insieme alla farina setacciata ed al lievito. Montate a neve gli albumi e aggiungeteli al composto, mescolando delicatamente dal basso verso l'alto. 
Dividete l'impasto in due parti. Versatene meta' negli stampini monoporzione (io ho usato quelli in silicone, che non serve imburrare) imburrati e infarinati (o in una teglia di ca. 24 cm di diametro), aggiungete poi le pere a dadini e coprite con il restante impasto. Cuocete in forno statico preriscaldato a 180 gradi per ca. 40 min. 

Buona giornata!

mercoledì 26 gennaio 2011

Semplicemente salsicce e fagioli

Stasera sono un po' di fretta (bhe' come sempre in questo periodo) e quindi continuo col postare ricette "riciclate". Si, ma le ho sempre fatte con le mie manine ;-) che sia ben chiaro!!!!
Siccome non ho ancora postato un secondo, ho deciso che questo piatto di origine toscana doveva essere il primo. La prima volta me lo ha fatto assaggiare Claudio. All'epoca io non ero ne' appassionata di cucina, ne' capace di preparare qualcosa di commestibile ;-). Forse per questo mi hanno subito colpita gli ingredienti semplici, ma allo stesso tempo decisi, ben amalgamati ed equilibrati. Ho cosi deciso di "rubare" la ricetta e provare a preparare questo piatto...direi che e' la prima cosa commestibile, oltre alla pasta, che ho cucinato per la mia dolce meta'... e per questo ci sono molto affezionata!



Salsicce e fagioli (2 persone)
2-4 salsicce (dipende dalla loro grandezza e dalla vostra fame, io consiglio di abbondare!!!)
250 gr di fagioli cannellini 
passata di pomodoro
basilico
1 spicchio d'aglio
sale q.b.
peperoncino (facoltativo)

Lessate i fagioli (se usate quelli secchi, metteteli in ammollo per almeno 12 ore). Tagliate le salsicce a pezzetti e fatele rosolare in padella senza nulla a fiamma bassa. Nel frattempo fate rosolare uno spicchio d'aglio con un filo d'olio in un pentolino e preparate un sugo con la passata di pomodoro ed il basilico. Quando questa si sara' insaporita, aggiungetela, insieme ai fagioli alle salsicce e regolate di sale. Fate cuocere finche' il sugo non si sara' addensato. Servite con fette di pane abbrustolito.

Buon Appetito!

sabato 22 gennaio 2011

Ricetta omaggio alle mie origini: Gerstesuppe

Hallo! 
Come potevo non mettere una ricetta della mia regione, l'Alto Adige (senza offesa per i trentini se li escludo...ma la maggior parte dei piatti della nostra regione condivisa sono nostri!!!). Polemiche a parte, la cucina altoatesina e' caratterizzata da forti influenze austro-ungariche, che pero' si sono mescolate, equilibrandosi,  con qualche tocco di italianita', come ad esempio il parmiggiano ;-) )
Ieri faceva molto freddo qui a Padova, e avevo voglia di preparare una zuppa. Quindi ispirata dalla mia amica Barbara, che l'aveva preparata il giorno prima, ho preparato la Gerstesuppe, una minestra d'orzo che viene spesso e volentieri servita nei masi agricoli durante il Törggelen. Essendo io originaria proprio della zona che e' terra d'origine di questa usanza di degustare il vino nuovo, accompagnato dalle specialita' gastronomiche della cucina contadina, non potevo non saperla fare...e quindi mi sono messa al lavoro, ed e' venuta una delizia, anche se ho dovuto apportare una modifica alla ricetta originale.

Gerstesuppe (dosi per 2 persone)
50 gr di orzo
1 carota media
1 patata piccola
1 cipolla piccola
1 costa di sedano
brodo di carne o vegetale (ca. 750 ml)
50 gr di carre' di maiale affumicato(e qui io ho dovuto mettere 50 gr di speck, perche' il carre' non avevo voglia di farlo e qui non si trova facilmente, ma e' venuta buona lo stesso)
sale q.b
pepe q.b
erba cipollina (facoltativa)
olio o burro per soffriggere

Tagliate le verdure a cubetti e fate soffriggere in una casseruola (io per velocizzare i tempi ho usato la pentola a pressione)  la cipolla in un po' di burro (io ho usato l'olio, anche se non sarebbe giusto :-P) con le carote e il sedano, aggiungete l'orzo e fatelo tostare per bene. Coprite poi con il brodo e cuocete per ca. 1 ora (con la pentola a pressione 20-25 min dal fischio). Aggiungete poi le patate e il carre'/lo speck a dadini e fate addensare la zuppa per altri 15-20 min finche' le patate non risulteranno cotte. Salate e pepate. Potete aggiungere anche qualche filo d'erba cipollina sminuzzato. 

Guten Appetit!


venerdì 21 gennaio 2011

Una mela al giorno toglie il medico di torno

Voila'...e' arrivato il weekend...per cui Torta!!!
Ho pensato che il primo post su una torta, dovesse riguardare la mia torta preferita, ovvero la torta di mele. Anche il mio lui, Claudio, ama la torta di mele, ma "all'americana", ovvero l'Apple Pie, nota anche come American Pie e resa famosissima (vi ricordate la scena???) dall'omonimo film. E quindi??? Bhe' ovviamente le metto tutte e due, cosi magari mi dite quale vi piace di piu'!!!





American Apple Pie
La base di questa torta e' una semplice pasta brise', un po' modificata, ma arricchita da una montagna goduriosa di mele.


50 ml di acqua ghiacciata
300 gr di farina 00
150 gr di burro
800 gr di mele
1 pizzico di noce moscata
1 cucchiaio di farina
1 cucchiaio di cannella
1 pizzico di sale
100 gr di zucchero
1 limone
un po' di latte
zucchero a velo per spolverare


Impastate l'acqua, la farina e il burro e il pizzico di sale e lasciate riposare l'impasto per almeno 1 ora in frigo. Nel frattempo preparate il ripieno: sbucciate le mele e privatele dal torsolo, tagliatele in pezzi e irroratele con il succo di limone. Aggiungete poi la scorza grattugiata del limone,il cucchiaio di farina, lo zucchero, la noce moscata e la cannella e mescolate bene. 
Infarinate e imburrate una teglia di ca. 24 cm di diametro. Stendete poco piu' di meta' della pasta a formare un cerchio. Foderate la tortiera con l'impasto e riempitela con le mele, formando un mucchietto centrale. Stendete il rimanente impasto e coprite la torta, sigillando i bordi, premendo con i rebbi della forchetta. Spennellate la torta con del latte e cuocetela in forno statico a 200 gradi per 20 min, poi a 170 gradi per altri 20 min e infine a 150 gradi per altri 20 min. Se la superficie della torta dovesse dorarsi troppo, copritela con un foglio di alluminio. Appena fredda, sformatela e cospargetela con lo zucchero a velo. Servitela, accompagnandola con del gelato alla vaniglia o panna montata.


Torta di mele

Quanto buona e'??? Semplice, morbida, confortante...mi ricorda tanto la mia mamma ;-)
125 gr burro
250 gr farina manitoba
150 ml latte
1 bustina di lievito
800 gr di mele
2 limoni
3 uova
1 bustina di vanillina
1 pizzico di sale
125 gr di zucchero
2-3 cucchiai di zucchero di canna
zucchero a velo per spolverare

Sbattere il burro a crema con le uova, lo zucchero, la vanillina e il sale. Setacciare la farina con il lievito e unirli poco alla volta al composto di uova e burro, sempre mescolando e alternando l'aggiunta del latte. Grattugiare la buccia dei 2 limoni e aggiungerla al composto. Imburrare ed infarinare una tortiera con cerchio apribile di 24-26 cm di diametro e versateci il composto e livellato per benino. Lavate e sbucciate le mele, privatele del torsolo e tagliatele a fettine e disponete le fettine come volete (io di solito le metto a raggiera o le sovrappongo l'una all'altra in cerchio. Cospargete la superficie della torta con lo zucchero di canna e cuocete la torta in forno (statico!) preriscaldato a 180 gradi per ca. 50-60 minuti. Quando la torta e' pronta (fate la prova dello stuzzicadenti) toglietela dal forno, lasciatela raffreddare e cospargetela con lo zucchero a velo.
Per le torte uso sempre il forno statico, perche' le mantiene piu' morbide, mentre il forno ventilato tende ad seccare l'impasto. Se invece vi trovate meglio con il forno ventilato, allora tenetelo a 160 gradi. 


Allora quale vi piace di piu'????

giovedì 20 gennaio 2011

Spaghetti con bottarga e profumo di limone


Bonjour mon amis! 



Oggi sono k.o. Purtroppo un mal di testa "fotonico" ha deciso di rovinarmi la mattinata, e quindi non ho molta voglia di cucinare oggi, e quindi vi propongo una ricetta che ho preparato qualche giorno fa.
Spero vi piaccia la bottarga :-) , perche' qui noi la adoriamo in tutte le sue varianti...muggine, tonno rosso, molva e per fortuna abbiamo amici che frequentano abitualmente la Sardegna e ci riforniscono sempre con questo magnifico "caviale del mediterraneo" .
In Sardegna si usa la bottarga anche per condire la pasta e vi assicuro che ha il suo perche'... quindi provate questa ricetta!!!


Spaghetti con bottarga e profumo di limone (dosi per 2 persone)
200 gr di spaghetti 
1 spicchio d'aglio
1 limone
baffa di bottarga o bottarga gia' grattuggiata (la quantita' dipende dal vostro amore per questo alimento)
prezzemolo
olio extra vergine d'oliva
sale q.b.

Soffriggete lo spicchio d'aglio nell'olio evo e quando sara' d'orato, spegnete il fuoco e toglietelo dalla padella. Nel frattempo lessate gli spaghetti in abbondante acqua salata e gratuggiate la bottarga e la scorza del limone. Quando gli spaghetti saranno cotti al dente (!) scolateli e conditeli con l'olio profumato all'aglio, la bottarga e la scorza di limone. Se vi piace aggiungete anche qualche ciuffetto di prezzemolo. 

Bon appetit!

martedì 18 gennaio 2011

Le polpettine "salva pasto" ovvero tonno&ricotta

Buona sera a tutti!!! 
Oggi e' stata proprio una giornataccia...quante cose da fare!!! 
A I U T O O O O!!!! Perche' ci sono solo 24 ore in un giorno??!
Sfoghi pazzoidi a parte, in questo periodo non riesco a cimentarmi tanto nell'arte culinaria e ad essere sincera mi mancano un po' le preparazioni laboriose ed impegnative...ma finito questo periodo recuperero'!

La ricettina di stasera e' un classico dei blog di cucina...facile, veloce, versatile e veramente sfiziosa! Vi sono molte varianti sia per quanto riguarda le dosi, sia la cottura, ma secondo me questa versione rubata a Giallozafferano e' tra le migliori. Queste polpette le faccio spesso e volentieri...e per adesso non sono durate mai piu' di 1 ora...un successo garantito  ;-)



Polpette tonno&ricotta (dosi per ca. 18 polpette)
(ricetta di Giallozafferano)
4 filetti di acciughe sottolio
200 gr di tonno sott'olio sgocciolato
200 gr di ricotta vaccina
2 uova
50 gr di pangrattato
50 gr di parmiggiano
prezzemolo tritato (io uso anche un po' di erba cipollina)
olio per friggere
sale&pepe q.b.
(per chi vuole si possono aggiungere anche dei capperi)

Amalgamare bene in una ciotola le uova, la ricotta, il tonno ben sgocciolato, le acciughe tritate, il parmiggiano, il pangrattato e gli aromi. Salate e pepate il composto e formate con questo delle palline.  Mettete a scaldare l'olio e friggete le polpettine finche' sono dorate. Tamponatele con la carta da cucina e servitele ben calde.
A volte, invece di friggerle, passo le polpette nel forno a 180 gradi per 15 minuti su una teglia rivestita con carta da forno...sono buone anche cosi'!

Questa volta le ho servite come antipasto con dell'aceto balsamico...un abbinamento azzeccatissimo!!! Infatti l'aceto balsamico "sgrassa" la bocca, esaltando il gusto delle polpette. Ma sono buone anche servite come secondo veloce con dell'insalata o per un aperitivo. 

sabato 15 gennaio 2011

My love for arancia&cioccolato

E' si...l'abbinamento e' sempre quello! Troppo scontato??? Non importa...e' uno dei miei preferiti. Questa volta ho mixato i due ingredienti in un esperimento dolce al cucchiaio, "budini arancia&cioccolato". 
La cavia era il nostro amico greco Manos, che di ritorno da una gita a Venezia si e' fermato in quel di Padova per l'assaggio...EFHARISTO'!!!  




Budini arancia e cioccolato (dosi per 4 persone)
1 l di latte
50 gr di cacao amaro in polvere(io consiglio quello Valrhona)
100 gr di cioccolato fondente
150 gr  di zucchero
100 gr di farina
1 arancia

Ricavate dall'arancia dei nastri di scorza. Versate il latte in un pentolino, aggiungete i nastri di scorza e portate a bollore. Togliete dal fuoco, eliminate la scorza d'arancia e aggiungete il burro e il cioccolato fondente a pezzi per scioglierli.
In una pentola amalgamate la farina setacciata, lo zucchero e il cacao in polvere e versate il latte un po' alla volta, mescolando con una frusta e facendo attenzione a non formare grumi. A questo punto mettete la pentola sul fuoco e portate a bollore mescolando sempre e fate bollire per 2-3 min. Versate negli stampini ancora caldo e fatelo raffreddare per almeno un paio d'ore in frigorifero. 

Io li ho decorati con pezzetti di arancia macerati con un po' di zucchero e le scorzette candite ricoperte di cioccolato fondente...una delizia ;-)

giovedì 13 gennaio 2011

Gnocchi...puro ammmmmore!

Eccomi tornata ai fornelli...anche se in questo periodo sono molto presa con l'uni! Per me vale:

cucina=relax

per cui cucinare mi aiuta a staccare un po'!

Dopo un inizio settimana un po' triste dal punto di vista culinario, ho cercato di recuperare con il pranzo di oggi. La cucina oggi proponeva gnocchi, che io adoro veramente in TUTTE le salse...sara' che mi ricordano la mia infanzia, sara' che sono cosi morbidosi e spattacciosi...bhe' a me ispirano coccole e puro ammmmore!!! Questa ricettina qui, poi e' veramente fantastica.


Gnocchi di zucca ai porcini su fonduta di provola affumicata
per gli gnocchi (per ca. 4 porzioni)
180 gr di farina 00
350 gr polpa di zucca
350 gr patate
1 uovo
1 pizzico di noce moscata
1 pizzico di cannella

Tagliate la polpa di zucca a fette, ponete le fette su della carta alluminio e formate un cartoccio. Infornate il cartoccio nel forno a 180 gradi per ca. 20-30 min.
Estraete la zucca dal forno e fatela intiepidire. Nel fattempo lessate le patate e passate zucca e patate al passaverdure (io uso lo schiacciapatate). 
Versate la farina sulla spianatoia a fontana e aggiungete l'uovo, la zucca e le patate schiacciate, la cannella, la noce moscata e un pizzico di sale. Impastate bene tutto e formate una palla con l'impasto. Formate dei lunghi bastoncini che taglierete a pezzetti. Passate i pezzetti sull'apposito riga-gnocchi per dare la caratteristica forma. Lessate gli gnocchi in abbondante acqua salata, finche' non vengono a galla.

per il sugo: (io l'ho fatto per 2 persone, per cui raddoppiate le dosi)
40 gr di funghi porcini secchi (o se gli avete freschi meglio)
50 gr di provola affumicata
mezzo bicchiere di panna liquida
mezzo bicchiere di latte
sale q.b.
qualche foglia di prezzemolo
1 spicchio d'aglio

Mettete i funghi secchi in ammollo per farli ammorbidire e tagliateli a tocchetti piccoli. Passateli in padella con uno spicchio d'aglio e un filo d'olio finche' sono cotti. Sfumateli eventualmente con un po' d'acqua o brodo.  Nel frattempo preparate la fonduta, sciogliendo la provola tagliata a tocchetti piccoli nel latte con la panna, mescolando bene. 
Scolate gli gnocchi e conditeli con i porcini, la fonduta di provola e qualche foglia di prezzemolo.

Buon appetito!